Erbe e Spezie



Erbe aromatiche

Acetosa (rumex scutatus): le foglioline tenere si usano nelle insalate oppure per preparare frittate, zuppe, salse e pesce.

 Achillea (achillea millefolium): usate le mille foglioline sottili per le vostre insalate. Si trova nei prati, sulle rive dei fossi e fiorisce da maggio a novembre. E’ anche una pianta medicinale, gli infusi fatti con le inflorescenze essiccate sono ottimi per le indigestioni.


Aglio (allium sativum): ha mille usi oltre a quello in cucina. Ma noi usiamolo con abbondanza per dare sapore alle ricette. Crudo ha un aroma più intenso, ma può essere rosolato, lessato, cotto nel latte, nelle minestre. Va conservato al buio in luogo fresco perché gli spicchi rimangano sodi.


Alloro (laurus nobilis): bastano poche foglie per dar vita a carni e ministre. Mettetene una foglia nel contenitore del riso e lo salverete dal curculione, l’insetto che minaccia questo cereale. Nel bouquet guarni o mazzetto odoroso, non può mancare. Si utilizza sia fresco che essiccato.

Aneto (anethum graveolens): a foglie sottili, verde chiaro. Utilizzatelo con formaggi freschi e in insalate. Buono anche con uova e pesce.

Angelica (angelica archangelica): molto aromatica, le sue foglie vengono usate in tutte le loro parti. Le foglie spezzettate profumano le insalate e le macedonie di frutta sia cotta che cruda. Con i semi, le radici e gli steli, si fanno liquori molto gradevoli.

Anice (pimpinella anisum): ottima per i dolci e per fare liquori.

 
Basilico (ocymum basilicum): è tipicamente mediterraneo. Potete trovare quello ligure a foglia grande, ideale per la preparazione del pesto alla genovese, ma anche per tanti piatti tipici italiani. Anche il basilico porpora è ottimo. Più decorativo quello a foglioline piccole raccolte in bouquet. Non tagliatelo mai con coltelli o forbici, ma spezzatelo con le mani perché non annerisca. Si sposa bene con il pomodoro.

 Borragine (borrago officinalis): fiori e foglie vengono usati nelle insalate. Le foglie meno tenere sono buone nelle zuppe. Steli e foglie possono essere passati in pastella e fritti.

 Calendula (calendula officinalis): zafferano dei poveri in antichità, viene anche oggi utilizzato per colorare e insaporire i piatti a base di riso, di pesce. Anche per budini e creme. I fiori sono deliziosi nelle insalate, se freschi, con zuppe e stufati, quando essiccati.

 Cerfoglio (anthrisicum cerefolium): è molto usato, in tutto il mondo, soprattutto nelle zuppe, nelle salse e nelle insalate.

 Coriandolo (coriandum sativum): ha foglioline dentate dal profumo di limone. E’ molto usato nelle cucine dei paesi mediterranei. Lo trovate anche nelle zuppe e in molti altri piatti orientali, viene infatti chiamato prezzemolo cinese.

Curry (helycrisum angustifolium): ha foglie lunghe e sottili a piuma. Il suo aroma al curry è ottimo per riso, pesce, zuppe, vitello, pollo e cacciagione. Questa erba aromatica non viene usata per il curry in polvere.

 Dragoncello (artemisia dracunculus): ha un sapore leggermente amaro e picante. Specialmente amato dai francesi che lo utilizzano nella famosa salsa bernese e in tante pietanze. Utilizzatelo per insaporire pollo, pesce.  Molto apprezzato è l’aceto di dragoncello che potete fare mettendo qualche foglia in fusione in una bottiglia di aceto di vino.

Erba cipollina (allium schoenoprasum): utilizzatelo con altre erbe. Il sapore lieve di cipolla si presta a insalate, zuppe, salse, anche per decorare.

 Erba Luigia o cedrina (aloysia triphylla ): regala un piacevole aroma di limone. Le sue foglie lunghe e sottili, messe a macerare nell’alcole fanno un ottimo elisir digestivo. Mettete qualche foglia nei budini di riso o nelle creme.

Finocchio selvatico (foeniculum vulgare): le foglioline aghiforme, vengono usate nelle insalate, con le patate, con pesce e sughi per pasta e riso. 

Issopo (hyssopus officinalis): mettetele nei ripieni e nei sughi. 

Lavanda (lavandola angustifolia): i suoi fiori profumatissimi, oltre che per la casa, si utilizzano, a piccole dosi, nella preparazione di biscotti, gelatine, pani. 

Maggiorana (origanum majorana): ha foglie piccole che sono particolarmente indicate per dare sapore a carni, verdure, uova e salse. 

Melissa (melissa officinalis): ha foglie dal bordo smerlato e profuma di limone e menta. E’ adatta per carne, pesce, per le insalate, le creme e le macedonie di frutta. 

Menta (menta piperita o altri tipi): ottima in estate per le bevande, le insalate di frutta, i piselli, il pollo. Ottima anche per le salse. 

Origano (origanum vulgare): essiccato o fresco, lo potete accompagnare praticamente a tutto. Non dimenticate pani e pizze.

Prezzemolo classico (Petroselinum ortense filicinum): è, come si usa dire, dappertutto. Si presta praticamente a insaporire e decorare mille preparazioni. I gambi, di solito, si mettono nel brodo. 

Prezzemolo riccio (Petroselinum crispum): un tipo di prezzemolo dalle foglie piccolissime. E’ molto decorativo ma anche nutriente.


Rosmarino (rosmarinus officinalis): ha un aroma forte che si adatta soprattutto agli arrosti di carne. E’ perfetto con le patate, nei pani e sulle focacce. Se messo in fusione in olio di oliva extravergine, ne fa un piacevole olio aromatico per vario utilizzo.  

Ruta (ruta graveolens): ha foglioline piccole e di un bel verde intenso e dà un leggero sapore amarognolo alle insalate.

Salvia (                                                                                              



Sambuco (sambucus nigra): con i fiori freschi fate dolci e pani. Potete anche friggerli dopo averli passati nella pastella.

Santoreggia (satureia): ha un aroma piccante che lega bene con i legumi.

Timo (thymus vulgaris): le foglioline verdi si aggrappano, rade, al gambo marrone. Possono profumare zuppe, arrosti, legumi, patate e verdure in genere.


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